Cassazione penale Sez. I sentenza n. 22656 del 11 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:22656PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione, nel valutare la sussistenza dei presupposti per la revoca del beneficio della sospensione condizionale della pena precedentemente concesso, è tenuto a esaminare in modo completo e approfondito tutti gli elementi processuali rilevanti, senza limitarsi a considerare selettivamente solo alcune emergenze probatorie, specie quando queste risultino contraddittorie o incerte. Egli deve altresì motivare adeguatamente le proprie valutazioni, confutando puntualmente le deduzioni difensive che evidenzino lacune o incongruenze nella ricostruzione dei fatti. Il mancato rispetto di tali canoni di doverosa e completa disamina degli atti e di congrua motivazione integra un vizio di legittimità dell'ordinanza di revoca, che deve essere conseguentemente annullata e rinviata al giudice territoriale per un nuovo esame della vicenda.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO ((omissis)) del 23/05/2 -

Dott. VECCHIO ((omissis)) SENTE -

Dott. BONITO Francesco M. S. rel. Consigliere N. 1 -

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. S. Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. ROCCHI ((omissis)) N. 42331/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 993/2009 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 04/04/2001;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;

lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.

La Corte:

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

1. Con ordinanza del 4 aprile 201…

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