Il silenzio-assenso si forma in materia di autorizzazioni per la realizzazione di impianti di telefonia mobile quando l'amministrazione comunale non adotta un provvedimento espresso entro il termine di 90 giorni dalla presentazione dell'istanza, in applicazione dell'art. 87, comma 9, del d.lgs. n. 259/2003. Il mancato rispetto di tale termine perentorio da parte dell'amministrazione comunale determina la formazione del silenzio-assenso, con conseguente obbligo per l'ente di procedere alla revisione del provvedimento formatosi in sede di autotutela, nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità di cui all'art. 97 Cost. Inoltre, il silenzio serbato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali in sede di conferenza di servizi indetta dal Comune ai sensi dell'art. 14-ter della l. n. 241/1990 fa presumere il consenso tacito dell'amministrazione sull'autorizzazione richiesta, in assenza di espressa manifestazione di dissenso. Pertanto, il Comune non può opporre vincoli paesaggistici non previamente comunicati e discussi in sede procedimentale per negare l'autorizzazione, in violazione dei principi di partecipazione e di motivazione del provvedimento amministrativo.