Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza breve n. 1895 del 2016

ECLI:IT:TARLE:2016:1895SENB

Massima

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La rinuncia al ricorso da parte del ricorrente, pur non determinando la declaratoria di estinzione del giudizio per mancata accettazione della controinteressata, integra una manifestazione di sopravvenuta carenza di interesse al ricorso, che pertanto deve essere dichiarato improcedibile. Tale soluzione è giustificata dall'evoluzione del quadro normativo e giurisprudenziale formatosi sulla proroga ex lege delle concessioni demaniali in essere, che rende il ricorso privo di interesse attuale. In tali casi, il giudice amministrativo, pur non potendo dichiarare l'estinzione del giudizio, può comunque rilevare la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente e dichiarare il ricorso improcedibile, compensando le spese di lite in ragione dei mutamenti normativi e giurisprudenziali intervenuti successivamente all'instaurazione del giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/12/2016

N. 01895/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01174/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 c.p.a,
sul ricorso numero di registro generale 1174 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) C.F. CFNNNA76P60D508B, ((omissis)) C.F. LCRVLR78S18H096P, con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, via G. Garibaldi, n. 43;

contro

Comune di Fasano, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) C.F. CRPTTV60B03D508G, con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, via Zanardelli 7;

nei confronti di

Societa' Diga Srl, Societa' Apulia Hotel Srl, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)) C.F. LR…

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