Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 532 del 2016

ECLI:IT:TARAQ:2016:532SENT

Massima

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Il ricorso è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, in assenza di prospettazione di un interesse diverso dall'annullamento dell'atto, quale l'accertamento della sua illegittimità ai sensi dell'art. 34, comma 3, c.p.a. Le spese di giudizio sono compensate in considerazione della definizione in rito della controversia, con espressa declaratoria di irripetibilità del contributo versato. La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Il ricorso è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, in assenza di prospettazione di un interesse diverso dall'annullamento dell'atto, quale l'accertamento della sua illegittimità ai sensi dell'art. 34, comma 3, c.p.a. Le spese di giudizio sono compensate in considerazione della definizione in rito della controversia, con espressa declaratoria di irripetibilità del contributo versato. Il venir meno dell'interesse del ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, salvo che non sia prospettato un interesse diverso dall'annullamento, come l'accertamento dell'illegittimità dell'atto. In tal caso, il giudice può comunque pronunciarsi nel merito, ai sensi dell'art. 34, comma 3, c.p.a. Le spese di giudizio possono essere compensate quando la controversia si definisce in rito, con espressa declaratoria di irripetibilità del contributo versato.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/09/2016

N. 00532/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00762/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 762 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) C.F. CCEMRA67M23H501B, con domicilio eletto presso il suo studio in L'Aquila, corso ((omissis)) 131;

contro

Questore di L'Aquila, Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in L'Aquila, Complesso Monumentale S. Domenico;

per l'annullamento

DELL'ISTANZA DEL 18 OTTOBRE 2010 RELATIVA AL DINIEGO DEL RILASCIO DEL PERMESSO C.E.

Visti il ricorso e i…

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