Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da Antonietta Milo e Giorgio Mazzoni avverso il diniego del Comune di Positano della loro istanza di condono edilizio, ha affermato il seguente principio di diritto: Il provvedimento di diniego del condono edilizio è illegittimo qualora l'amministrazione non abbia adeguatamente valutato la proposta di riqualificazione dell'immobile presentata dai ricorrenti, volta ad armonizzare l'edificio con l'architettura tipica locale, né abbia preso in considerazione le osservazioni formulate dagli interessati nel corso del procedimento. Inoltre, l'amministrazione non può fondare il diniego su una motivazione contraddittoria in ordine alla qualificazione urbanistica dell'area interessata dall'intervento, in quanto tale profilo incide sulla legittimità dell'atto. L'omessa valutazione della proposta di riqualificazione, la mancata considerazione delle osservazioni dei privati e la contraddittorietà della motivazione in ordine alla classificazione urbanistica dell'area inficiano la legittimità del provvedimento di diniego del condono edilizio, comportandone l'annullamento.