Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 1519 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:1519SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di un manufatto edilizio abusivo e della relativa area di sedime, nonché di irrogazione della sanzione pecuniaria, è illegittimo qualora: 1) Il termine concesso al responsabile dell'abuso per l'esecuzione spontanea dell'ordine di demolizione non sia ancora scaduto al momento dell'adozione del provvedimento acquisitivo. Infatti, il provvedimento demolitorio riacquista piena efficacia solo dopo il decorso del termine di 90 giorni dalla comunicazione del rigetto dell'istanza di sanatoria, entro il quale il responsabile deve provvedere alla demolizione spontanea. L'Amministrazione può quindi accertare l'inottemperanza e procedere all'acquisizione gratuita solo successivamente a tale termine. 2) L'Amministrazione non abbia adeguatamente motivato il potere discrezionale esercitato nell'irrogare la sanzione pecuniaria nella misura massima prevista dalla legge, senza considerare la possibilità di graduarla in relazione alle circostanze del caso concreto. 3) L'Amministrazione non abbia motivato in ordine alla determinazione della superficie dell'area acquisita gratuitamente, che non può eccedere il limite di dieci volte la superficie utile abusivamente costruita, salvo che non sia necessaria per la realizzazione di opere analoghe secondo la vigente normativa urbanistica. Pertanto, il provvedimento amministrativo che non rispetti tali presupposti è illegittimo e deve essere annullato dal giudice amministrativo.

Sentenza completa

N. 01073/2016
REG.RIC.

N. 01519/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01073/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1073 del 2016, proposto da:
A.T.E.C.A. Srl, rappresentato e difeso dall'avv. Emanuele D'Alterio, con domicilio eletto presso Emanuele D'Alterio in Napoli, viale Gramsci N.19;

contro

Comune di Arzano in Persona del Sindaco P.T., rappresentato e difeso dall'avv. Erik Furno, con domicilio eletto presso Erik Furno in Napoli, Via Cesario Console,3;

per l'annullamento

dell'ordinanza del Comune di Arzano n.6\15 di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di un manufatto abusivo e della relativa area di sedime, nonché di irrogazione d…

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