Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33679 del 2 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:33679PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il rilascio di una dichiarazione falsa finalizzata all'ottenimento del patrocinio a spese dello Stato integra il reato di tentata truffa ai danni dello Stato, a prescindere dalla quantificazione del reddito effettivamente percepito dall'imputato, essendo sufficiente l'accertamento dell'obiettiva falsità della dichiarazione. Tuttavia, il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione del materiale probatorio, la cui insufficienza o inidoneità a dimostrare la falsità della dichiarazione non può essere censurata in sede di legittimità, se non in presenza di vizi logici o di violazioni di norme giuridiche. In particolare, la mera attestazione di un'attività lavorativa retribuita non equivale necessariamente alla percezione di redditi, essendo necessario accertare l'effettività degli introiti dichiarati dall'imputato ai fini dell'ammissione al patrocinio a spese dello Stato. Pertanto, il giudice di merito può legittimamente ritenere non provata la falsità della dichiarazione, ove ritenga insufficiente o inidoneo il materiale probatorio a disposizione, senza incorrere in vizi logici o violazioni di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO ((omissis)) - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. RENZO Michele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

P.M. presso il Tribunale di Reggio Calabria;

nel procedimento contro:

Be. Da. nato il (OMESSO);

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Sentito il Pubblico Ministero, Sost. Proc. Gen. Dott. D'AMBROSIO Vito, che ha chiesto l'annullamento con rinvio.

La Corte osserva:

MOTIVI DELLA DECISIONE

Il P.M. p…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.