Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 972 del 2016

ECLI:IT:TARCT:2016:972SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: L'ordine di demolizione di opere abusive e il successivo provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area e del manufatto costituiscono atti consequenziali e non autonomamente impugnabili, in assenza di una tempestiva impugnazione dell'originario ordine di demolizione. Pertanto, il ricorso avverso tali atti successivi è inammissibile, salvo che non vengano dedotti vizi propri di tali provvedimenti. Il termine di decadenza per l'impugnazione dell'ordine di demolizione non può essere aggirato attraverso l'impugnazione dei provvedimenti consequenziali, in ossequio al principio di alternatività tra ricorso giurisdizionale e ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.

Sentenza completa

N. 00350/2014
REG.RIC.

N. 00972/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00350/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 350 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del TAR Catania, in via Milano 42/a;

contro

Comune di Acquedolci, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del TAR Catania, in via Milano 42/a;

per l'annullamento

- dell'ordinanza di demolizione n. 79 del 17.10.2008, con la quale veniva ordinato alla ricorrente di demolire a proprie cure e spese, tutte le opere abusivamente esegu…

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