Consiglio di Stato sentenza breve n. 4145 del 2015

ECLI:IT:CDS:2015:4145SENB

Massima

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La decadenza della concessione del diritto di superficie per inadempimento contrattuale è legittima solo se preceduta dalla previa diffida ad adempiere entro un termine non inferiore a 45 giorni, come espressamente previsto dalla convenzione. Tale garanzia procedimentale, volta a contemperare gli interessi pubblici e privati in gioco, non può essere elusa dall'amministrazione concedente mediante l'accertamento unilaterale e incontestabile degli asseriti inadempimenti, essendo necessario consentire al concessionario di rappresentare e giustificare le ragioni dei contestati inadempimenti al fine di rimuoverne gli effetti e proseguire il rapporto contrattuale. Pertanto, la decadenza pronunciata senza il previo esperimento della diffida ad adempiere è illegittima, in quanto viola la volontà negoziale delle parti espressa nella convenzione, che ha forza di legge tra le stesse. Inoltre, eventuali ritardi o inadempimenti precedenti a modifiche contrattuali che abbiano novato i termini per l'adempimento degli obblighi, devono ritenersi sanati per effetto di tali modifiche, non potendo quindi costituire autonomo presupposto per la pronuncia di decadenza senza la previa diffida. Infine, anche laddove si riscontrino successivi inadempimenti, la loro gravità e definitività non può essere accertata unilateralmente dall'amministrazione, ma richiede il previo esperimento della diffida ad adempiere, al fine di consentire al concessionario di rappresentare le proprie ragioni e rimuovere gli effetti degli eventuali inadempimenti, prima della pronuncia di decadenza.

Sentenza completa

N. 04075/2015
REG.RIC.

N. 04145/2015REG.PROV.COLL.

N. 04075/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm.
sul ricorso in appello iscritto al numero di registro generale 4075 del 2015, proposto da:
POLISPORTIVA BOCCONI SOCIETA' SPORTIVA DILETTANTISTICA S.R.L., in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con il quale è elettivamente domiciliata in Roma, ((omissis)), n. 3;

contro

COMUNE DI MILANO, in persona del sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), elettivamente domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Roma, ((omissis)), n. 3;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. LOMBARDIA – MILAN…

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