Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 53026 del 26 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:53026PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del procedimento di applicazione della pena su richiesta delle parti, può dichiarare inammissibile il ricorso per cassazione proposto dall'imputato avverso la sentenza di applicazione della pena, qualora il motivo di impugnazione dedotto non rientri tra quelli tassativamente previsti dalla legge, come la violazione di legge in relazione alla erronea qualificazione giuridica del fatto. In tali casi, la Corte di Cassazione procede con una motivazione semplificata, senza la necessità di una trattazione partecipata, in applicazione delle disposizioni introdotte dalla riforma del 2017 che hanno limitato i motivi di ricorso ammissibili avverso le sentenze di patteggiamento. La Corte, pertanto, dichiara l'inammissibilità del ricorso, condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, qualora il motivo dedotto non rientri tra quelli tassativamente previsti dalla legge, come l'erronea qualificazione giuridica del fatto, il difetto di correlazione tra la richiesta e la sentenza, l'illegalità della pena o della misura di sicurezza, ovvero l'espressione della volontà dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. VIGNA Maria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/05/2018 del GIP TRIBUNALE di LAMEZIA TERME;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARIA SABINA VIGNA.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con ricorso affidato al difensore di fiducia (OMISSIS) impugna la sentenza del 30 maggio 2018 con la quale, a richiesta delle parti, gli e' stata applicata la pena di anni tre, mesi sei e giorni venti di reclusione per il reato di…

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