Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28844 del 19 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:28844PEN

Massima

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Il legittimo impedimento del difensore, quale causa di rinvio dell'udienza ai sensi dell'art. 420-ter c.p.p., comma 5, deve essere adeguatamente documentato e motivato, con l'indicazione specifica delle ragioni che rendono essenziale la sua presenza in altro procedimento, l'impossibilità di farsi sostituire e l'assenza di altro codifensore che possa validamente difendere l'imputato. L'onere di dimostrare tali presupposti grava sul difensore che chiede il rinvio, non essendo sufficiente la mera comunicazione dell'impedimento. La mancata osservanza di tali requisiti comporta l'inammissibilità della richiesta di rinvio, in quanto la motivazione del provvedimento che la respinge risulta conforme all'orientamento giurisprudenziale consolidato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. CATENA Rossella - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte di Appello di Trieste emessa in data 07/11/2019;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Picardi Atonietta, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con la sentenza impugnata la Corte di Appello di Trieste, in riforma della sentenza emessa …

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