Cassazione penale Sez. II sentenza n. 32618 del 2 settembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:32618PEN

Massima

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In tema di estorsione, la circostanza aggravante del concorso di più persone riunite è configurabile anche se la minaccia sia stata esercitata da un solo soggetto, in quanto non è necessaria la presenza contestuale di più correi nel luogo di esecuzione del reato, essendo sufficiente che il soggetto passivo percepisca che la violenza o la minaccia provengono da più persone, avendo tale fatto, per sé stesso, maggiore effetto intimidatorio. Pertanto, ai fini della configurabilità di tale aggravante, non occorre la pluralità di persone fisicamente presenti, essendo sufficiente che il fatto sia commesso da almeno due soggetti, anche se uno solo di essi abbia materialmente esercitato la minaccia, purché la vittima abbia percepito il coinvolgimento di altri partecipi. Tale principio si applica anche nel caso in cui le minacce siano state formulate per mezzo di comunicazioni telefoniche, essendo sufficiente che la vittima percepisca che l'autore della comunicazione manifesta le intenzioni minacciose non solo sue ma di più persone, di cui è portavoce.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO ((omissis)) - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - rel. Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) PE. TO. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1551/2009 CORTE APPELLO di BARI, del 19/10/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/05/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO GENTILE;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Udita l'arringa dell'avv. ((omissis)) per l'imputato…

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