Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 30807 del 9 agosto 2022

ECLI:IT:CASS:2022:30807PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La responsabilità penale per il reato di furto aggravato può essere accertata sulla base di elementi probatori indiziari, quali la localizzazione degli spostamenti dell'imputato attraverso il sistema GPS, le risultanze delle intercettazioni telefoniche e il rinvenimento della refurtiva, senza che sia necessaria la prova diretta della condotta criminosa. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle prove e nella ricostruzione dei fatti, purché la motivazione sia logica e coerente, senza che il giudice di legittimità possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito. L'attenuante della minima partecipazione al reato concorrente può essere esclusa quando il contributo dell'imputato, pur essendo di minore efficacia causale rispetto agli altri concorrenti, non sia del tutto marginale e trascurabile nell'economia dell'azione criminosa. Nell'applicazione della pena, il giudice può motivare in modo sintetico, richiamando il criterio di adeguatezza, senza necessità di un'analitica esposizione degli elementi di cui all'art. 133 c.p., quando la pena inflitta sia al di sotto della media edittale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DOVERE Salvatore - Presidente

Dott. VIGNALE Lucia - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosar - rel. Consigliere

Dott. CIRESE Marina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il 30/03/1970;
(OMISSIS), nato il 19/06/1991;
(OMISSIS), nato il 19/05/1965;
avverso la sentenza del 09/10/2020 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BRUNO MARIAROSARIA.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di Appello di Bologna, con la sentenza in epigrafe indicata, ha confermato la pronuncia del Tribunale di Ravenna con cui (OMISSIS), (OMISSIS) e (OMISSIS) sono stati ritenuti resp…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.