Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27923 del 19 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:27923PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La reazione sproporzionata e ingiustificata di violenza fisica, consistente in ripetuti pugni al volto e al fianco della vittima che hanno cagionato gravi lesioni, non può essere scusata dalla mera invocazione di uno stato d'ira o di paura, in assenza di una reale e proporzionata provocazione da parte della persona offesa. Il giudice di merito, sulla base di una valutazione insindacabile in sede di legittimità, può legittimamente escludere la sussistenza della circostanza attenuante della provocazione quando la risposta dell'imputato risulti manifestamente sproporzionata rispetto all'offesa subita, anche in assenza di una vera e propria proporzione tra i due elementi. Inoltre, il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato con riferimento alla estrema gravità del fatto, all'assenza di un effettivo ravvedimento dell'imputato, come desumibile dalla sua condotta successiva di abbandono della vittima priva di soccorso. Infine, la motivazione sulla quantità di pena irrogata, quando questa sia prossima al minimo edittale, può ritenersi sufficientemente esaustiva attraverso il richiamo alla gravità del reato, senza necessità di una specifica e dettagliata argomentazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Presidente

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta - rel. Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/11/2019 della CORTE di APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere Dr. Elisabetta Maria Morosini;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Di Leo Giovanni, che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso; lette le conclusioni del difensore della parte civile, avv. (OMISSIS), che ha chiesto di dichiarar…

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