Il provvedimento di approvazione del progetto definitivo di un'opera pubblica, che comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità dell'intervento, è legittimo qualora: 1. Il progetto definitivo sia corredato dalle necessarie relazioni specialistiche, come la relazione geologica e geotecnica, che attestino il rispetto delle prescrizioni tecniche di settore, in particolare del D.M. 14 gennaio 2008, e la congruità delle valutazioni e dei calcoli sviluppati, ferma restando la responsabilità professionale dei tecnici incaricati. L'assenza di tali relazioni specialistiche nel progetto definitivo non determina l'illegittimità dello stesso, potendo esse essere legittimamente posposte nella successiva fase del progetto esecutivo. 2. La valutazione di carattere acustico dell'opera pubblica, ove necessaria, possa essere legittimamente ricompresa nelle integrazioni e nelle "altre relazioni" proprie del progetto esecutivo, di talché la sua assenza nel progetto definitivo non determina l'illegittimità di quest'ultimo. 3. Le scelte localizzative dell'opera pubblica, già positivamente vagliate e confermate in precedenti giudizi, non presentino profili di novità tali da imporre all'amministrazione di mutare la precisa scelta pianificatoria espressa, in assenza di un effettivo mutamento della situazione di fatto e di una nuova valutazione dell'interesse pubblico originario. 4. I motivi aggiunti volti a contestare il pregresso progetto preliminare siano dichiarati inammissibili per tardività, qualora la parte ricorrente non abbia tempestivamente acquisito e visionato l'intera documentazione progettuale, pur essendo la stessa accessibile presso gli uffici pubblici.