Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26377 del 14 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:26377PEN

Massima

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Il comportamento violento e aggressivo di un soggetto, che si concretizza nell'infrangere intenzionalmente una porta di un edificio pubblico, provocando lesioni a un pubblico ufficiale ivi presente nello svolgimento delle proprie funzioni, integra i reati di lesioni personali e danneggiamento aggravato, configurandosi il dolo eventuale in relazione all'evento lesivo. In tali casi, il giudice non può applicare la causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis c.p. qualora tale richiesta non sia stata formulata nel grado di appello, essendo preclusa la possibilità di sollevare nuove eccezioni in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MAZZITELLI Cateri - rel. Consigliere

Dott. BELMONTE Maria Teres - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/11/2017 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott.ssa CATERINA MAZZITELLI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, Dott. LIGNOLA FERDINANDO;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita';
udito il difensore;
Il Procuratore Generale, nella persona del Sost. Proc. Gen., Dott. Lignola F…

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