Cassazione penale Sez. III sentenza n. 9134 del 24 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:9134PEN

Massima

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Il rapporto di affidamento o di convivenza, anche di fatto, tra l'imputato e la persona offesa minorenne integra gli elementi costitutivi del reato di atti sessuali con minorenne, ai sensi dell'articolo 609-quater, comma 1, n. 2, c.p., indipendentemente dalla sussistenza di un formale provvedimento di affidamento. Infatti, il rapporto di affidamento, rilevante ai fini della configurabilità del reato, può avere carattere temporaneo od occasionale e prescinde da rapporti formali tra l'affidatario e il soggetto avente la potestà sul minore. Analogamente, il reato di maltrattamenti in famiglia di cui all'articolo 572 c.p. può essere integrato anche da comportamenti violenti e vessatori posti in essere nei confronti di persona comunque convivente o affidata per ragioni di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, a prescindere dalla sussistenza di un formale provvedimento di affidamento. Pertanto, la qualificazione giuridica del fatto operata dal giudice di merito, diversa da quella originariamente contestata, non determina una violazione del principio di correlazione tra accusa e sentenza, quando gli elementi essenziali del fatto rimangono immutati e l'imputato ha avuto la possibilità di difendersi adeguatamente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - rel. Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/10/2015 della Corte di Appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
udito il P.M., in persona del Sost. Proc. Gen. ((omissis)), che ha concluso, chiedendo dichiarati inammissibile il ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con s…

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