Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38133 del 21 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:38133PEN

Massima

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Il reato di cui all'art. 181, comma 1-bis, del D.Lgs. n. 42 del 2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) si configura per qualsiasi tipo di lavoro non autorizzato eseguito su beni paesaggisticamente tutelati, a prescindere dalla modestia dell'intervento, in quanto reato di pericolo astratto volto a salvaguardare il paesaggio nel suo complesso. La sospensione condizionale della pena, quando già concessa in precedenza, deve essere subordinata all'obbligo di demolizione delle opere abusive, ai sensi dell'art. 165, comma 2, c.p., senza che rilevi l'estinzione di eventuali precedenti condanne, trattandosi di un obbligo di legge indipendente dalla precedente posizione giuridica del condannato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza pronunciata dalla Corte di appello di Firenze in data 11/4/2014;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MAZZOTTA Gabriele, che ha chiesto dichiarare inammissibile il ricorso;
sentite le conclusioni del difensore del ricorrente, Avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accogl…

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