Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1729 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:1729SENT

Massima

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La confisca di un bene patrimoniale disposta ai sensi della legge n. 575/1965 comporta che l'immobile confiscato diventi inalienabile e acquisisca una impronta pubblicistica, con la conseguente finalizzazione del bene a scopi di giustizia, ordine pubblico, protezione civile o a finalità istituzionali e sociali, senza che sia necessaria la specifica indicazione della destinazione del singolo cespite nell'atto di esecuzione della confisca. L'Amministrazione procedente, pertanto, non è tenuta a comunicare l'avvio del procedimento di sgombero, in quanto tale provvedimento costituisce atto dovuto e vincolato, conseguente all'avvenuta trasformazione della destinazione del bene e all'esigenza di renderne effettiva tale nuova finalità pubblica, senza che sia richiesto alcun apporto partecipativo del soggetto destinatario. Inoltre, il diritto di proprietà e il diritto all'abitazione del privato, pur costituzionalmente tutelati, devono ritenersi recessivi rispetto all'interesse pubblico alla sottrazione definitiva del bene alla criminalità organizzata e alla sua destinazione a finalità sociali, in attuazione della normativa antimafia. Pertanto, l'Amministrazione può legittimamente ordinare lo sgombero dell'immobile confiscato, senza dover bilanciare tale interesse pubblico con quello del privato alla permanenza nell'abitazione.

Sentenza completa

N. 01223/2013
REG.RIC.

N. 01729/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01223/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1223 del 2013, proposto da Adelaide Orlando e Benedetto Simeoli, rappresentati e difesi dall'avvocato Umberto Danise, con domicilio eletto presso l’avvocatessa Antonia Tubelli in Napoli, via Toledo n. 418;

contro

il Comune di Marano di Napoli, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Saverio Griffo, legalmente domiciliato presso la Segreteria del TAR in Napoli, piazza Municipio n. 64;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 26 del 14.1.2013, notificata il 17.1.2013, con la quale il Comune di Marano – Area Ambiente e Territorio – ha ingiunto ai…

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