Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 23846 del 29 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:23846PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La confisca dei beni può essere disposta nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi, anche in assenza di una condanna penale, qualora vi sia una evidente sproporzione tra il loro patrimonio finanziario e le legittime fonti di reddito dichiarate, senza che sia necessario dimostrare la provenienza illecita di ogni singola somma. Infatti, il giudizio di prevenzione è finalizzato all'applicazione di misure ante delictum con scopo precipuamente preventivo, a differenza del processo penale volto all'accertamento della responsabilità per un reato commesso. Pertanto, il principio dell'oltre ogni ragionevole dubbio, che governa il processo penale, non trova applicazione in ambito di prevenzione, essendo sufficiente che il giudice, sulla base di elementi oggettivi, ritenga dimostrata l'esistenza di una sproporzione patrimoniale non giustificata da redditi leciti. Ciò anche in considerazione della particolare condizione socio-economica e delle abitudini di vita dei soggetti sottoposti a procedimento di prevenzione, che possono differire dagli standard di riferimento utilizzati per la generalità dei cittadini. In tale contesto, l'onere probatorio a carico del proposto di dimostrare la legittima provenienza delle proprie disponibilità finanziarie non può ritenersi violato, anche in presenza di difficoltà nel reperire documentazione bancaria relativa ad operazioni risalenti nel tempo, atteso che tale difficoltà non può tradursi in una probatio diabolica, incompatibile con il diritto di difesa, quando vi siano comunque elementi oggettivi che inducano a ritenere sproporzionato il patrimonio rispetto alle fonti di reddito dichiarate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata ad (OMISSIS);
avverso il decreto del 15/01/2019 della Corte di appello di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Anna Criscuolo;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. De Masellis Mariella, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. I difensori di (OMISSIS) e (OMISSIS) hanno proposto ricorso…

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