Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16913 del 23 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:16913PEN

Massima

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Il riconoscimento dell'attenuante speciale di cui all'art. 73, comma 7, del D.P.R. n. 309/1990 per la collaborazione prestata dall'imputato, pur essendo di natura premiale, è soggetto al giudizio di comparazione con le circostanze aggravanti ai sensi dell'art. 69 c.p. Pertanto, tale attenuante può essere ritenuta equivalente all'aggravante dell'ingente quantità di stupefacente detenuto, in considerazione dell'elevato quantitativo sequestrato e di altri elementi concernenti la personalità del reo, senza che ciò comporti una violazione del principio di bilanciamento delle circostanze. Inoltre, il termine di prescrizione del reato, calcolato tenendo conto dei periodi di sospensione, non risulta ancora maturato alla data del provvedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. VILLONI Orlan - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedetto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. (OMISSIS);

avverso la sentenza Corte d'Appello di Cagliari n. 1452/2011 del 30/09/2011;

esaminati gli atti e letti i ricorsi ed il provvedimento decisorio impugnato;

udita in pubblica udienza la relazione del consigliere, Dott. ((omissis));

sentito il pubblico ministero in persona del sostituto P.G., Dott. Geraci V., che ha concluso per il rigetto;

sentito il difensore del ricorrente, avv. ((omissis)), che ha insistito per …

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