Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8498 del 21 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:8498PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione degli elementi probatori in un procedimento per reati di associazione mafiosa e reimpiego di capitali di origine illecita deve essere effettuata in modo unitario e complessivo, senza parcellizzare l'esame delle diverse risultanze istruttorie. In particolare, le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, anche se presentano talune carenze o contraddizioni, non possono essere considerate isolatamente come meri "spunti" di indagine, ma devono essere valutate congiuntamente agli accertamenti patrimoniali, i quali possono costituire un rilevante riscontro indiziario della partecipazione dell'indagato all'associazione criminale e del reimpiego di capitali di provenienza illecita, anche in assenza dell'accertamento puntuale dell'identità dei finanziatori occulti. Pertanto, il giudice è tenuto a una valutazione complessiva e coordinata di tutti gli elementi probatori, senza limitarsi a una disamina parcellizzata delle singole risultanze, al fine di verificare la sussistenza di un quadro indiziario grave, preciso e concordante idoneo a giustificare l'applicazione di misure cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BONITO F. M. S. - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI NAPOLI;

nei confronti di:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS) C/;

avverso l'ordinanza n. 6265/2011 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 14/10/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;

sentite le conclusioni del PG Dott. VIOLA Alfredo, il quale ha chiesto l'annullamento con rinvio della ordinanza impugnata;

Udito il difensore avv. (OMISSIS) e (OM…

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