Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 52 del 2020

ECLI:IT:TARTOS:2020:52SENT

Massima

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Il sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente comporta la dichiarazione di improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese di giudizio, in assenza di opposizione delle parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle censure originariamente proposte. Ciò in quanto il processo amministrativo è finalizzato alla tutela di un interesse concreto ed attuale del ricorrente, che cessa di sussistere quando l'atto impugnato perde di efficacia o rilevanza per il ricorrente stesso. In tale ipotesi, il giudice non può entrare nel merito della controversia, ma deve limitarsi a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, con compensazione delle spese di giudizio, in assenza di opposizione delle parti. Tale principio si applica anche nei casi in cui il ricorrente rinunci espressamente alla decisione del ricorso, come avvenuto nel caso di specie, in cui la parte ricorrente ha dichiarato di non avere più interesse alla decisione. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse, con compensazione delle spese, rappresenta pertanto la soluzione processuale adeguata in tali ipotesi, in quanto consente di definire il giudizio senza entrare nel merito della controversia.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/01/2020

N. 00052/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00787/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 787 del 2010, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Firenze, via Venezia 2;

contro

Comune di Empoli in persona del Sindaco pro tempore, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via Masaccio 172;

per l'annullamento

- del diniego di rilascio di permesso di costruire a sanatoria ex art. 140 comma 4 L.R.T. n. 1/2005, comunicato con nota a firma del Dirigente Settore Piani…

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