Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia, nell'esaminare il ricorso avverso il diniego di condono edilizio, ha affermato il seguente principio di diritto: La legge regionale n. 31/2004 esclude dalla sanatoria le opere abusive relative a nuove costruzioni, residenziali e non, realizzate in assenza di titolo abilitativo edilizio e non conformi agli strumenti urbanistici generali vigenti alla data di entrata in vigore della legge stessa. Tuttavia, tale esclusione non opera qualora la superficie coperta dell'edificio abusivo rientri nel limite massimo previsto dall'art. 9 del D.P.R. n. 380/2001, che disciplina l'attività edilizia in assenza di pianificazione urbanistica. Pertanto, il diniego di condono edilizio è illegittimo ove l'Amministrazione non abbia adeguatamente verificato la conformità delle opere abusive alla predetta disposizione, tenendo conto della reale superficie coperta risultante dalla documentazione prodotta dal richiedente il condono.