Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42653 del 1 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:42653PEN

Massima

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Il diritto di critica sindacale non può essere esercitato in modo da ledere ingiustamente la reputazione di un lavoratore, anche se non iscritto al sindacato, attraverso la divulgazione di affermazioni offensive e denigratorie nei suoi confronti. La diffamazione commessa nell'ambito di una controversia sindacale non è giustificata dalla finalità di tutelare gli interessi dell'organismo sindacale, in quanto la critica deve essere diretta al datore di lavoro e non al lavoratore estraneo al rapporto sindacale. Pertanto, l'esercizio del diritto di critica sindacale non scrimina la condotta diffamatoria quando questa si concretizza in affermazioni gratuitamente offensive e lesive della reputazione di un soggetto terzo rispetto al conflitto sindacale, anche se tali affermazioni vengono divulgate nell'ambito dell'attività sindacale. La valutazione della sussistenza dell'elemento oggettivo della diffamazione deve tenere conto delle concrete modalità di divulgazione del messaggio offensivo, essendo sufficiente che l'autore abbia agito con la consapevolezza e la volontà di rendere pubblico il contenuto diffamatorio, indipendentemente da chi materialmente abbia provveduto all'affissione. Inoltre, la mancata prova di una effettiva reciprocità o ritorsione da parte del soggetto diffamato non esclude la configurabilità del reato di diffamazione, in quanto tali circostanze, ove sussistenti, costituiscono cause di giustificazione che devono essere specificamente dimostrate dall'imputato. Infine, la liquidazione del danno alla parte civile, anche se limitata a una provvisionale, rientra nella competenza del giudice penale, il quale deve valutare la gravità della condotta diffamatoria e il pregiudizio arrecato alla reputazione del soggetto offeso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Lui - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - rel. Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) IA. VI. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 4/2009 TRIBUNALE di TREVISO, del 02/11/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/09/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIO ROTELLA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DI POPOLO A., che ha concluso per il rigetto.

Udito l'avv. Papalia A., in sost. Avv. Provini.

RITENU…

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