Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34513 del 8 agosto 2013

ECLI:IT:CASS:2013:34513PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato di resistenza a pubblico ufficiale (artt. 110 e 337 c.p.) sussiste quando il soggetto, pur non essendo l'autore materiale della condotta violenta, rafforza l'azione offensiva altrui o ne aggrava gli effetti, ad esempio partecipando attivamente alla manifestazione collettiva, contrastando ripetutamente i pubblici ufficiali con azione "ad elastico", pronunciando espressioni minacciose o compiendo gesti di sfida e di aperta minaccia nei confronti delle forze dell'ordine. La mera presenza passiva dell'imputato, senza un suo diretto e personale coinvolgimento negli scontri finalizzati a neutralizzare l'intervento delle forze dell'ordine e colpire i componenti della opposta tifoseria, non è sufficiente a configurare il concorso morale. Perché possa ritenersi integrato il concorso morale, è necessario che la condotta dell'imputato abbia effettivamente rafforzato l'azione offensiva altrui o ne abbia aggravato gli effetti, non essendo sufficiente una mera valutazione di plausibilità della ricostruzione operata dal giudice di appello rispetto a quella del primo giudice, occorrendo invece una forza persuasiva superiore tale da far venir meno ogni ragionevole dubbio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. CAPOZZI A. - rel. Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1860/2009 CORTE APPELLO di VENEZIA, del 10/11/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/06/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPOZZI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Geraci Vincenzo, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricor…

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