Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10619 del 13 marzo 2024

ECLI:IT:CASS:2024:10619PEN

Massima

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Il decreto di irreperibilità emesso senza aver effettuato le necessarie ricerche previste dall'art. 159 c.p.p. in tutti i luoghi indicati dalla norma determina la nullità assoluta del decreto di citazione a giudizio e di tutti gli atti successivi, in quanto la notificazione del decreto di citazione al difensore, ove afferente alla citazione dell'imputato, integra una nullità assoluta ai sensi degli artt. 178, comma 1, lett. c), e 179, comma 1, c.p.p. Pertanto, la mancata esecuzione delle ricerche cumulative in tutti i luoghi previsti dall'art. 159 c.p.p. per l'emissione del decreto di irreperibilità comporta la nullità della notificazione del decreto di citazione a giudizio e delle successive sentenze di primo e secondo grado, con conseguente trasmissione degli atti al giudice di primo grado per il prosieguo del procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta da:

Dott. COSTANZO Angelo - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Relatore

Dott. TRIPICCIONE Debora - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
De.Ci., nata a M il Omissis
avverso la sentenza del 13/10/2022 della Corte di appello di Catania
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Catania, in riforma della sentenza del Tribunale di Ragusa in data 16 ottobre 2008, riconosciute le circostanze attenuanti generiche, ha rideterminato la pena nei confronti di De.Ci. in anni quattro e mesi quatt…

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