Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 351 del 2014

ECLI:IT:TARPE:2014:351SENT

Massima

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Il silenzio assenso formatosi sulla domanda di permesso di costruire, pur potendo essere rimosso mediante l'esercizio del potere di annullamento di ufficio da parte del Comune, richiede che l'Amministrazione, oltre ad accertare entro un termine ragionevole l'illegittimità dell'atto, valuti la sussistenza di un interesse pubblico all'annullamento, attuale e prevalente sulle posizioni giuridiche private consolidatesi medio tempore, senza che tale interesse pubblico possa consistere nel mero ripristino della legalità violata. Il principio di proporzionalità dell'azione amministrativa impone che venga accertata, oltre alla necessità della misura assunta, anche la sua idoneità allo scopo da raggiungere e la stretta proporzionalità della misura applicata con il fine da raggiungere, preferendo la misura più mite che consenta di raggiungere lo scopo perseguito dalla norma. Pertanto, l'esercizio del potere di autotutela da parte dell'Amministrazione è legittimo solo se adottato entro un termine ragionevole, sulla base di una puntuale valutazione della prevalenza dell'interesse pubblico all'annullamento sulle posizioni giuridiche private consolidatesi nel frattempo, e con una misura proporzionata ed adeguata ai vizi riscontrati, senza che possa disporsi la demolizione di quanto realizzato ove sia possibile sanare le violazioni riscontrate.

Sentenza completa

N. 00220/2013
REG.RIC.

N. 00351/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00220/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 220 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Mediterranea Life s.r.l., rappresentats e difess dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Pescara, via Venezia, 25;

contro

Comune di Pescara, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto, in Pescara, presso l’Ufficio Legale del Comune;

per ottenere

- la condanna del Comune di Pescara a provvedere sulla richiesta della ricorrente, presentata il 28 marzo 2012, volta ad ottenere il rilascio materiale dei titoli autorizzativi formatisi per …

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