Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 66 del 2011

ECLI:IT:TARLT:2011:66SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rigetto dell'istanza di emersione del lavoro irregolare di un cittadino extracomunitario deve essere revocato qualora l'amministrazione, in sede di riesame, accerti il mutamento favorevole della propria precedente determinazione, in quanto tale sopravvenuta circostanza determina la carenza di interesse del ricorrente alla prosecuzione del giudizio, rendendo il ricorso improcedibile. In tali ipotesi, il giudice amministrativo, nel dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, non è tenuto a pronunciarsi nel merito della legittimità del provvedimento originariamente impugnato, essendo sufficiente il rilievo della sopravvenuta modifica della posizione giuridica del ricorrente a seguito dell'autonoma rideterminazione dell'amministrazione. Ciò in ragione del principio per cui il giudice amministrativo, nell'ambito del sindacato di legittimità, non può sostituirsi all'amministrazione nell'esercizio del potere discrezionale, ma deve limitarsi a verificare la correttezza formale e sostanziale dell'azione amministrativa, senza poter incidere sulla scelta dell'amministrazione, salvo i casi di evidente illogicità o irragionevolezza. Pertanto, la declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in presenza di una nuova determinazione favorevole dell'amministrazione, costituisce un epilogo processuale che non implica alcun giudizio di merito sulla legittimità del provvedimento originariamente impugnato, essendo sufficiente il rilievo della modifica della situazione giuridica del ricorrente.

Sentenza completa

N. 00160/2004
REG.RIC.

N. 00066/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00160/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale n. 160 del 2004, proposto da Sardar Dilip, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto in Latina, alla via ((omissis)), n. 87;

contro

Prefettura di Latina, Questura di Latina, rappresentati e difesi dall’Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata per legge in Roma, alla via dei Portoghesi, n. 12;

per l’annullamento, previa sospensione

del decreto della Prefettura di Latina con il quale si rigettava l’istanza di emersione di lavoro irregolare di extracomunitari;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzio…

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