Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 3891 del 8 febbraio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:3891CIV

Massima

Il verbale di accertamento di una violazione del Codice della Strada, redatto da un pubblico ufficiale, gode di fede privilegiata fino a querela di falso, sicché eventuali discrepanze o contraddizioni rispetto ad altri elementi di prova, come lo scontrino del dispositivo di rilevazione della velocità, non possono essere fatte valere nel giudizio di opposizione all'ordinanza-ingiunzione, ma richiedono la proposizione della querela di falso per contestare la veridicità di quanto attestato nel verbale. Il giudice, pertanto, deve fondare la propria decisione sul valore probatorio del verbale, salvo che il trasgressore non abbia tempestivamente proposto la querela di falso per far valere l'alterazione, anche involontaria o accidentale, della realtà degli accadimenti e dell'effettivo svolgersi dei fatti attestati dal pubblico ufficiale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGILIO ((omissis)) - Presidente

Dott. COSENTINO Antonello - Consigliere

Dott. CARRATO Aldo - Consigliere

Dott. GIANNACCARI Rossana - Consigliere

Dott. MASSAFRA Annachiara - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso iscritto al n. 16244/2018 R.G. proposto da:
(OMISSIS), (C.F. (OMISSIS)), nato a (OMISSIS), e residente in (OMISSIS), rappresentato e difeso dagli Avv.ti (OMISSIS), e (OMISSIS), con domicilio eletto presso l'Avv. (OMISSIS), (con studio in (OMISSIS));
- ricorrente -
contro
PREFETTURA di ORISTANO, in persona del Prefetto pro tempore;
- intimata -
avverso la sentenza del Tribunale di Oristano (n. 780/2017), pronunciata il 22 novembre 2017 e depositata il 22 novembre 2017;
udita la re…

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