Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza breve n. 431 del 2011

ECLI:IT:TARBA:2011:431SENB

Massima

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Il ricorso proposto avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di valido titolo abilitativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, qualora i ricorrenti presentino successivamente istanza di permesso di costruire in sanatoria per le medesime opere. In tal caso, l'interesse dei ricorrenti si sposta sulle nuove determinazioni che l'amministrazione dovrà adottare in relazione alla domanda di sanatoria, con conseguente venir meno dell'interesse all'annullamento dell'ordinanza di demolizione. Il giudice amministrativo, pertanto, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in applicazione del principio secondo cui la sopravvenienza di un nuovo interesse della parte ricorrente determina il venir meno dell'interesse originario all'annullamento dell'atto impugnato. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui il ricorso sia diretto avverso un provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive, atteso che la presentazione di una domanda di sanatoria comporta il mutamento della situazione sostanziale dedotta in giudizio, con conseguente carenza di interesse all'annullamento dell'ordinanza di demolizione. In tali ipotesi, il giudice amministrativo, nel dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, deve compensare integralmente le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della peculiarità della vicenda processuale.

Sentenza completa

N. 02032/2010
REG.RIC.

N. 00431/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02032/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 c.p.a.;
sul ricorso numero di registro generale 2032 del 2010, proposto da:
Ernesto Pesce e Michelina Di Fazio, rappresentati e difesi dall'avv. Bice Annalisa Pasqualone, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultima in Bari, via Dalmazia, n. 161;

contro

Comune di Cellamare, in persona del Sindaco, legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Vito Di Natale, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Bari, via Guido De Ruggiero, n. 9;

per l'annullamento

previa sospensiva dell’efficacia,

“a) dell’Ordinanza n. 11 del 08.10.2010, a firma del Responsabile del V …

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