Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28209 del 9 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:28209PEN

Massima

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Il danneggiamento aggravato dall'uso della violenza alla persona, essendo un delitto di competenza del Tribunale, non può essere giudicato dal Giudice di Pace, il quale può conoscere soltanto dei reati perseguibili a querela di parte. Pertanto, la sentenza che abbia dichiarato l'estinzione di tale reato per remissione della querela deve essere annullata senza rinvio limitatamente a tale capo, con trasmissione degli atti al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale competente per materia per il prosieguo del procedimento. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il Giudice di Pace, essendo un organo giurisdizionale di competenza limitata, non può conoscere di reati che esulano dalla sua sfera di attribuzione, come il delitto di danneggiamento aggravato dall'uso della violenza, il quale rientra nella competenza per materia del Tribunale. Pertanto, la sentenza che abbia erroneamente dichiarato l'estinzione di tale reato per remissione della querela deve essere annullata senza rinvio limitatamente a tale capo, con trasmissione degli atti all'Autorità Giudiziaria competente per il prosieguo del procedimento. Tale principio si fonda sulla necessità di rispettare la corretta ripartizione delle competenze tra i diversi organi giurisdizionali, al fine di garantire l'osservanza delle norme di rito e la corretta applicazione della legge penale. Esso si pone a tutela dell'interesse pubblico all'esercizio dell'azione penale e alla corretta amministrazione della giustizia, evitando che reati di competenza del Tribunale vengano erroneamente giudicati dal Giudice di Pace. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale ricavabile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali. Essa risulta autosufficiente, applicabile a casi analoghi e di adeguata lunghezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato L. - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. FEDERICO Giovanni - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

Sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di ANCONA;

nei confronti di:

TR. BE. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 26/09/2006 GIUDICE DI PACE di OSIMO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. MARASCA GENNARO;

Udito il Pubblico Ministero in persona del dottor MONETTI Vito che ha concluso per il rigetto del ricors…

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