Cassazione penale Sez. II sentenza n. 675 del 11 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:675PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il possesso di un bene di provenienza illecita, in assenza di giustificazioni plausibili, integra il reato di ricettazione, anche qualora il soggetto non sia stato l'autore del reato presupposto. I giudici di merito, nel valutare la responsabilità dell'imputato, possono legittimamente fondare la propria decisione su elementi probatori diversi dalla sola deposizione de relato di un ufficiale di polizia giudiziaria, purché tali elementi siano validi e sufficienti a dimostrare la disponibilità del bene da parte dell'imputato. Le censure proposte dalla difesa, volte a prospettare una diversa e più favorevole lettura delle risultanze di causa, non sono ammissibili in sede di legittimità, in assenza di palesi vizi logici o incongruenze nella motivazione adottata dai giudici di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. FUMU Giacomo - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Bu. Ej. , n. (OMESSO);

avverso la sentenza in data 14.1.2008 della Corte di appello di Bologna;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione svolta dal consigliere Dott. FUMU Giacomo;

Udito il pubblico ministero rappresentato dal sostituto procuratore generale Dott. STABILE C., che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

1. Bu. Ej. impugna la sentenza della Corte di appel…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.