Il mancato pagamento di alcune rate di un piano di rateizzazione del debito complessivamente accumulato a titolo di canone di iniziativa pubblicitaria non costituisce di per sé motivo sufficiente per l'avvio del procedimento di decadenza dal diritto al mantenimento degli impianti pubblicitari, in assenza di un avviso di accertamento definitivo del debito. Inoltre, il debito accumulato non può includere maggiorazioni tariffarie ormai non più dovute, in applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 15 del 2018 che ha abrogato la relativa norma di legge. L'atto endoprocedimentale di mero riscontro alle osservazioni difensive presentate dall'interessato non è autonomamente impugnabile, in assenza di una lesione diretta e attuale della sua sfera giuridica, dovendo essere impugnato unitamente all'eventuale provvedimento conclusivo del procedimento. Il principio di tutela del diritto di iniziativa economica ex art. 41 Cost. impone il rispetto delle garanzie procedimentali previste dalla legge, con particolare riferimento all'art. 10 della L. 241/1990.