Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 161 del 2024

ECLI:IT:TARMI:2024:161SENT

Massima

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Il diritto di libertà religiosa, costituzionalmente garantito, impone all'amministrazione comunale di attendere la definizione del giudizio amministrativo pendente sulla legittimità del diniego del permesso di costruire per l'insediamento di un luogo di culto, prima di poter procedere all'acquisizione coattiva dell'immobile e all'immissione in possesso dello stesso. Ciò in quanto la fondatezza della pretesa dell'ente di acquisire il bene e trascriverne l'acquisto nei registri immobiliari è condizionata all'esito di tale giudizio, essendo la libertà religiosa un diritto inviolabile che non può essere compresso sulla base di provvedimenti amministrativi non definitivi. L'amministrazione comunale non può, pertanto, dare esecuzione a precedenti provvedimenti di accertamento dell'inottemperanza all'ingiunzione di ripristino della destinazione d'uso originaria, finché non sia stata accertata in via definitiva la legittimità del diniego del permesso di costruire per l'insediamento del luogo di culto, atteso che tale provvedimento incide direttamente sull'esercizio della libertà religiosa costituzionalmente garantita. Il giudice amministrativo, in presenza di una fattispecie siffatta, è tenuto ad annullare gli atti con cui l'amministrazione comunale intende procedere all'acquisizione coattiva dell'immobile e all'immissione in possesso dello stesso, in assenza della definitiva definizione del rapporto amministrativo inerente la richiesta di permesso di costruire per l'insediamento di un luogo di culto.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/01/2024

N. 00161/2024 REG.PROV.COLL.

N. 03442/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3442 del 2022, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio del predetto difensore in Milano, via Dante, n. 16;

per l'annullamento

della determinazione n. -OMISSIS- dell'11.10.2022, a firm…

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