Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9343 del 4 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:9343PEN

Massima

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Il delitto di estorsione si configura quando l'agente, mediante violenza o minaccia, consegue un profitto ingiusto, anche se di modesta entità, a danno della vittima, a prescindere dall'intensità e dalla gravità della violenza o della minaccia utilizzate. Ciò in quanto il requisito essenziale per la sussistenza del reato è l'assenza di tutela giuridica della pretesa azionata dall'agente, la quale deve risultare priva di fondamento e non azionabile in sede giudiziaria. Pertanto, anche qualora l'agente agisca nella convinzione di esercitare un proprio diritto, la condotta integra il delitto di estorsione ove la pretesa risulti priva di tutela legale, come nel caso di un pagamento effettuato per una finalità truffaldina o corruttiva, in quanto contraria al buon costume e alle norme imperative dell'ordinamento. In tali ipotesi, l'ignoranza o l'errore sulle regole che disciplinano la ripetibilità di prestazioni eseguite in forza di negozi giuridici a causa illecita sono penalmente irrilevanti, non potendo costituire scusante per l'agente. Inoltre, ai fini della configurabilità del delitto di estorsione, è irrilevante che i mezzi utilizzati per conseguire il profitto ingiusto risultino sproporzionati rispetto al fine perseguito, essendo sufficiente l'assenza di tutela della pretesa azionata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna Mar - rel. Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS) n. a (OMISSIS);
2) (OMISSIS) n. a (OMISSIS);
3) (OMISSIS) n. a S. (OMISSIS);
4) (OMISSIS) n. a S. (OMISSIS);
5) (OMISSIS) n. a S. (OMISSIS);
6) (OMISSIS) n. a (OMISSIS);
avverso la sentenza resa in data 6/3/2018 dalla Corte d'Appello di Reggio Calabria;
Visti gli atti, la sentenza impugnata e i ricorsi;
udita nell'udienza pubblica del 5/2/2019 la relazione del Cons. Anna Maria De Santis;
udita la requisitoria del Sost. Proc. Gen., Dott. Simone Perelli…

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