La destinazione di suoli agricoli, in particolare di quelli utilizzati per colture specializzate e irrigue, ad usi extra-agricoli, come la riserva d'area per l'edilizia residenziale pubblica o la prima casa, richiede una puntuale e circostanziata motivazione da parte dell'amministrazione, volta a dimostrare l'assenza di ragionevoli possibilità di localizzazioni alternative per gli interventi strettamente necessari. Tale motivazione deve altresì contemperare gli interessi pubblici e privati coinvolti, tenendo conto delle situazioni di vantaggio acquisite dai privati, soprattutto quando si tratti di attività economiche in corso. In mancanza di tale adeguata motivazione, la previsione urbanistica che sacrifichi l'attività agricola specializzata e irrigua deve essere annullata, in applicazione dell'art. 2, comma 5, della L.R. Sicilia n. 71/1978. Inoltre, il proprietario del fondo agricolo ha diritto alla partecipazione al procedimento di formazione dello strumento urbanistico, al fine di rappresentare le proprie ragioni, in applicazione della disciplina sulla partecipazione procedimentale.