Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23163 del 11 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:23163PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. richiede la prova della sussistenza di una struttura organizzativa stabile e duratura, dotata di una forza di intimidazione tale da determinare una condizione di assoggettamento e di omertà nella comunità di riferimento, che si manifesti in un arco temporale apprezzabile. Pertanto, pur non essendo necessario un formale atto di costituzione, la ricostruzione del momento in cui il sodalizio mafioso ha raggiunto un concreto accordo operativo è di fondamentale importanza ai fini della configurabilità del reato, non essendo sufficiente la mera rilevazione di condotte illecite commesse dai singoli partecipi. Diversamente, per l'associazione finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 d.P.R. n. 309/1990, è sufficiente l'esistenza di strutture, anche rudimentali, finalizzate al perseguimento dello scopo comune, senza necessità di una complessa e articolata organizzazione. Pertanto, laddove risulti incerta la prova del momento in cui il sodalizio mafioso ha raggiunto un concreto accordo operativo, ciò non esclude la configurabilità dell'associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, qualora siano comunque dimostrati gli elementi costitutivi di tale reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Consigliere

Dott. PACILLI G. A. R - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale del Riesame di Lecce il 29 dicembre 2020;
visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del Cons. Pacilli Giuseppina Anna Rosaria;
udita la requisitoria del P.G., Dott. BALDI Fulvio, che ha concluso chiedendo di dichiarare l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), che ha illustrato i motivi, chiedendone l'accoglimento.
RITENUTO IN F…

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