Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22352 del 24 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:22352PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando la richiesta di denaro, anche se avanzata in adempimento di una pretesa creditoria, è accompagnata da minacce o violenza tali da privare la vittima della libertà di autodeterminazione. Pertanto, la mera esistenza di un credito non esclude la sussistenza del reato di estorsione, qualora la condotta dell'agente sia diretta a ottenere il pagamento mediante l'impiego di mezzi illeciti. Inoltre, ai fini della configurabilità del tentativo di estorsione, è sufficiente che l'agente abbia compiuto atti idonei e diretti in modo non equivoco a costringere la vittima a consegnare il denaro, anche se il reato non si sia perfezionato per cause indipendenti dalla sua volontà. La valutazione di attendibilità della parte offesa rientra nel libero apprezzamento del giudice di merito, il quale deve motivare adeguatamente le ragioni del proprio convincimento, senza che tale valutazione possa essere sindacata in sede di legittimità, salvo vizi logici o manifesta illogicità. Infine, la declaratoria di estinzione del reato per prescrizione non implica necessariamente l'assoluzione dell'imputato, qualora non emerga ictu oculi la prova della sua innocenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo L. - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS) nato il (OMISSIS);

2. (OMISSIS) nato il (OMISSIS);

3. (OMISSIS) nato il (OMISSIS);

4. (OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza del 10/11/2011 della Corte di Appello di Catanzaro;

Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere dott. Geppino Rago;

udito il Procuratore Generale in persona del dott. Oscar Cedrangolo che ha concluso per l'inammissibilita' di tutti i ricorsi…

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