Il notaio rogante di un atto di compravendita avente ad oggetto il trasferimento di un diritto reale su bene immobile è tenuto a verificare con diligenza professionale qualificata l'esistenza e la disponibilità del diritto oggetto di trasferimento, non potendosi limitare all'accertamento della volontà delle parti e alla mera compilazione formale dell'atto, ma dovendo compiere l'attività necessaria ad assicurare la serietà e certezza degli effetti tipici dell'atto e il risultato pratico perseguito ed esplicitato dalle parti stesse. Tale obbligo di verifica si estende non solo all'esame delle risultanze dei registri immobiliari, ma anche all'acquisizione di informazioni presso la conservatoria circa la definitività dei titoli giudiziali trascritti, al fine di accertare la stabilità nel tempo del diritto reale oggetto di trasferimento. Ove il notaio non adempia a tale obbligo di verifica e stipuli un atto di compravendita avente ad oggetto un diritto reale inesistente, egli è responsabile per inadempimento contrattuale nei confronti delle parti, essendo tenuto a risarcire il danno da loro subito in conseguenza della nullità del contratto. Tale responsabilità professionale del notaio sussiste anche quando i venditori, pur essendo consapevoli dell'inesistenza del diritto reale alienato, abbiano nondimeno indotto la controparte alla stipulazione di un contratto invalido, essendo essi responsabili in solido con il notaio, a titolo di responsabilità precontrattuale, per non aver informato la controparte dell'esistenza della causa di nullità del contratto.