Cassazione penale Sez. II sentenza n. 42595 del 17 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:42595PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando l'agente, mediante minaccia o violenza, costringe la vittima a consegnare una somma di denaro o altra utilità, al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto. La minaccia può essere anche implicita o larvata, purché idonea a incidere concretamente sulla libertà di autodeterminazione della vittima, inducendola a compiere il sacrificio patrimoniale richiesto. Ai fini della configurabilità dell'aggravante del metodo mafioso, non è necessario che la vittima conosca l'appartenenza dell'agente ad un'associazione mafiosa, essendo sufficiente che le modalità della condotta estorsiva evochino il contesto di assoggettamento e di omertà tipico delle organizzazioni criminali di stampo mafioso, anche in assenza di un'esplicita minaccia. La valutazione della capacità di concreta ed effettiva coazione della minaccia è un'indagine di merito che deve essere effettuata prendendo in esame le circostanze del caso concreto, senza che sia necessaria la realizzazione del male prospettato. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione dell'adeguatezza del risarcimento offerto dalla vittima ai fini del riconoscimento dell'attenuante del risarcimento del danno, non rilevando a tal fine le condizioni economiche soggettive dell'agente. La determinazione della pena base e degli aumenti per la continuazione rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, se congruamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria Daniela - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
(OMISSIS), nato nel (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa in data 16/3/2018 dalla Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PERROTTI Massimo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MOLINO Pietro…

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