Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11642 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:11642SENT

Massima

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La concessione di occupazione di suolo pubblico, rinnovata di anno in anno ai sensi del regolamento comunale, può essere legittimamente negata dall'amministrazione in assenza dei presupposti regolamentari, quali il mancato pagamento del canone dovuto, senza che ciò comporti violazione del legittimo affidamento del concessionario, il quale non può vantare un diritto acquisito al rinnovo automatico. L'amministrazione, nel valutare il rinnovo, deve comunque rispettare il principio di partecipazione procedimentale, garantendo al concessionario il contraddittorio, anche in assenza dell'adozione di un piano di massima occupabilità della zona, qualora tale strumento sia previsto dal regolamento comunale come presupposto per il rilascio delle concessioni. Il mancato rinnovo della concessione, motivato dal mancato pagamento del canone, non determina una violazione del legittimo affidamento del concessionario, il quale non può vantare un diritto acquisito al rinnovo automatico, essendo la concessione soggetta a valutazione discrezionale dell'amministrazione, nel rispetto dei presupposti regolamentari. L'amministrazione, nel negare il rinnovo, deve comunque garantire il rispetto del principio di partecipazione procedimentale, assicurando al concessionario il contraddittorio, anche in assenza dell'adozione di uno strumento di pianificazione della zona, qualora tale presupposto sia previsto dal regolamento comunale per il rilascio delle concessioni di occupazione di suolo pubblico.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/09/2022

N. 11642/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00005/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5 del 2017, proposto da Ponte Mollo di Massimiliano Travagli e C. S.n.c., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Andrea Ippoliti, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Generale Gonzaga del Vodice 4;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Alberto Armenante, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Soprintendenza Beni Architettonici Paesaggistici Comune Roma, non costituito in giudizio;

PER L'ANNULLAMENTO, PREVIA ADOZIONE DI ID…

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