Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12254 del 2009

ECLI:IT:TARLAZ:2009:12254SENT

Massima

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Il diritto soggettivo del cittadino all'assegnazione in proprietà di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, già in suo possesso a titolo di assegnatario, non può essere fatto valere attraverso il ricorso avverso il silenzio-rifiuto della pubblica amministrazione, in quanto tale controversia esula dalla giurisdizione del giudice amministrativo, essendo configurabile una posizione di diritto soggettivo del privato, la cui tutela spetta al giudice ordinario. Pertanto, il ricorso avverso il silenzio-rifiuto dell'amministrazione sull'istanza di cessione in proprietà dell'alloggio deve essere dichiarato inammissibile, in quanto il giudice amministrativo è privo di giurisdizione sulla pretesa sostanziale del cittadino, trattandosi di una situazione giuridica soggettiva di diritto e non di interesse legittimo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
Sezione Terza Quater
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 4033 del 2009, proposto da:

Lo. Pa., rappresentata e difesa dall'avv. Fr. Ro., con domicilio eletto presso Fr. Ro. in Ro., via De. Sc., (...);

contro
Ater di Ro., non costituita in giudizio;

per l'annullamento
DEL SILENZIO OPPOSTO DALL'A.T.E.R. DI Ro. SULL'ISTANZA PROPOSTA DALLA RICORRENTE PER OTTENERE LA CESSIONE IN PROPRIETA' DELL'ALLOGGIO DI EDILIIA RESIDENZIALE PUBBLICA, GIA' ASSEGNATOLE AI SENSI DELLA LEGGE N. 60/1963, NONCHE' PER FAR DICHIARARE L'OBBLIGO DELL'A.T.E.R. SUDDETTA DI CONCLUDERE IL PROCEDIMENTO DI CESSIONE A FAVORE DELLA RICORRENTE ENTRO GIORNI 30, CON LA DESIGNAZIONE, PER IL CASO DI ULTERIORE INERZIA, ANCHE DI UN COMMISSARIO AD ACTA.
Visto il ricorso con i relativi allega…

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