Il reato di falsa attestazione delle condizioni reddituali nell'istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato si configura quando il richiedente omette o falsa informazioni rilevanti ai fini della determinazione del reddito complessivo valutabile per l'accesso al beneficio, indipendentemente dalla effettiva sussistenza dei requisiti reddituali. Rientrano nella nozione di reddito rilevante anche le risorse di qualsiasi natura di cui il richiedente disponga, ivi compresi i redditi da attività illecite o non assoggettati a imposizione fiscale, accertabili con gli ordinari mezzi di prova, tra cui le presunzioni semplici. Tuttavia, la valutazione della recidiva, quale elemento sintomatico di accentuata pericolosità sociale, richiede una specifica motivazione che dia conto della significativa prosecuzione di un processo delinquenziale già avviato, alla luce dei parametri di cui all'art. 133 c.p. in ordine alla maggiore colpevolezza e pericolosità del reo.