Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2394 del 2012

ECLI:IT:TARCT:2012:2394SENT

Massima

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Il divieto assoluto di nuova edificazione nella fascia di territorio compresa entro 150 metri dalla battigia, sancito dall'art. 15, lett. a), della L.R. 78/1976, non consente la realizzazione di opere e impianti che non siano strettamente funzionali alla diretta fruizione del mare, essendo preclusa qualsiasi altra tipologia di intervento, anche se di natura pertinenziale o di "attività edilizia libera", in quanto la norma introduce una valutazione discrezionale del legislatore regionale volta alla tutela della costa. Pertanto, l'installazione di gazebo, tettoie e altre strutture destinate ad attività di ristorazione, bar e ballo, pur se posti in prossimità del mare, non rientra nelle deroghe previste dalla legge e configura un abuso edilizio sanzionabile con l'ordine di demolizione, non essendo sufficiente l'irrogazione di una mera sanzione pecuniaria. Il vincolo di inedificabilità assoluta posto dalla legge regionale prevale sulle valutazioni di compatibilità paesaggistica effettuate dalla Soprintendenza, in quanto gli interessi pubblici tutelati dalla normativa urbanistico-edilizia sono distinti e autonomi rispetto a quelli in tema di beni culturali e paesaggistici. Inoltre, l'amministrazione comunale può legittimamente procedere all'adozione di più provvedimenti successivi di repressione degli abusi edilizi, senza che ciò integri una violazione del principio di continuità dell'azione amministrativa, né una elusione del giudicato cautelare, in quanto quest'ultimo non si estende a provvedimenti diversi da quelli espressamente impugnati.

Sentenza completa

N. 02853/2009
REG.RIC.

N. 02394/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02853/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2853 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Paradiso Srl, rappresentata e difesa dall'avv. Patrizia Silipigni, con domicilio eletto presso la Segreteria del Tar;

contro

Comune di Milazzo, rappresentato e difeso dall'avv. Massimiliano Pantano, con domicilio eletto presso la Segreteria del Tar;

per l'annullamento

Ricorso introduttivo

- dell’ordinanza n. 41 del 30.07.2009 con la quale il Comune di Milazzo ha respinto la domanda di sanatoria ex art. 13 L. 47/1985 ed ha ingiunto la rimozione del gazebo;

I^ motivi aggiunti

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