Consiglio di Stato sentenza n. 1910 del 2016

ECLI:IT:CDS:2016:1910SENT

Massima

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Il provvedimento di acquisizione sanante ex art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità) costituisce una forma di procedimento espropriativo semplificato che consente all'amministrazione di acquisire la proprietà di un bene illegittimamente occupato, previo pagamento di un indennizzo determinato in base al valore venale del fondo. Le controversie relative alla quantificazione dell'indennizzo, del danno da deprezzamento delle aree residue e del risarcimento per la pregressa occupazione illegittima rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario, in quanto attengono alla determinazione dell'indennizzo da atto lecito ai sensi dell'art. 133, comma 1, lett. g), del codice del processo amministrativo. Pertanto, il giudice amministrativo è privo di giurisdizione per conoscere di tali profili, dovendo il relativo giudizio essere instaurato innanzi al giudice ordinario. Viceversa, il giudice amministrativo è competente a conoscere delle censure relative alla legittimità del provvedimento di acquisizione sanante, in particolare per quanto concerne l'eventuale violazione del giudicato formatosi in precedenti pronunce. Tuttavia, ove il provvedimento impugnato sia ritenuto illegittimo sotto tale profilo, la parte ricorrente dovrà riassumere il giudizio innanzi al giudice di primo grado competente a valutare la legittimità del provvedimento, non potendo tale questione essere conosciuta in grado di appello.

Sentenza completa

N. 00037/2016
REG.RIC.

N. 01910/2016REG.PROV.COLL.

N. 00037/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 37 del 2016, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso Studio Lubrano in Roma, ((omissis)) 79;

contro

Società Autostrade Meridionali s.p.a., in persona del legale rappresentante in carica rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso Studio Titomanlio in Roma, ((omissis))' Porpora, 12;
Società Anas s.p.a. in persona del legale rappresentante in carica, rappresentato e difeso dalla Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici in Roma, alla Via dei Portoghesi n.…

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