Cassazione penale Sez. II sentenza n. 51302 del 12 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:51302PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legalità sui provvedimenti cautelari, non può sindacare gli apprezzamenti di fatto compiuti dal giudice del merito in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, purché la motivazione del provvedimento impugnato sia logica, congrua e scevra da vizi di illogicità manifesta. Pertanto, il giudice di legittimità deve limitarsi a verificare che il testo del provvedimento contenga l'esposizione delle ragioni giuridicamente significative che lo hanno determinato e che sia privo di illogicità evidenti, senza poter riesaminare il compendio probatorio e gli apprezzamenti di merito effettuati dal giudice del riesame. In particolare, il riconoscimento di gravi indizi di colpevolezza per il reato di associazione di tipo mafioso può fondarsi su una pluralità di elementi indiziari, quali precedenti condanne per reati di mafia, intercettazioni che rivelino il mantenimento di stabili collegamenti con i vertici dell'organizzazione criminale e la disponibilità dell'indagato a rispettarne le direttive, nonché episodi sintomatici dell'inserimento dell'indagato nelle dinamiche associative e della sua partecipazione alle attività intimidatorie e di controllo del territorio poste in essere dal sodalizio. Analogamente, il riconoscimento di gravi indizi per i reati di tentata estorsione aggravati dalla finalità di agevolare l'associazione mafiosa può fondarsi su condotte violente e sproporzionate rispetto alla finalità perseguita, commesse in violazione di prescrizioni inerenti a misure di prevenzione già applicate all'indagato, rivelative della sua perdurante pericolosità sociale e del suo inserimento nelle dinamiche criminali della consorteria di appartenenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. IMPERIALI Lucia - rel. Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 821/2017 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 31/08/2017;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIANO IMPERIALE;
sentite le conclusioni del PG Dott.ssa CENICCOLA Elisabetta, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione avverso l'ordinanza del Tribunale…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.