Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 2368 del 2013

ECLI:IT:TARLE:2013:2368SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità amministrativa, può stabilire limiti dimensionali all'occupazione di suolo pubblico da parte di pubblici esercizi, al fine di contemperare diversi interessi pubblici, quali il rispetto del codice del paesaggio, della strada e delle normative edilizie. Tuttavia, qualora il Comune abbia previamente riconosciuto la necessità di strutture a scheletro per garantire la sicurezza e l'incolumità pubblica in determinate zone, il divieto di utilizzo di qualsiasi tipologia di dehors chiuso o semichiuso, imponendo la sola presenza di ombrelloni, risulta contraddittorio e irragionevole, in quanto non idoneo a tutelare gli interessi pubblici individuati.

Sentenza completa

N. 00712/2013
REG.RIC.

N. 02368/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00712/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 712 del 2013, proposto da:
Marco Greco, rappresentato e difeso dall'avv. Speranza Faenza, con domicilio eletto presso Segreteria Tar in Lecce, via F. Rubichi 23;

contro

Comune di Gallipoli, rappresentato e difeso dall'avv. Anita Stefanelli, con domicilio eletto presso Segreteria Tar in Lecce, via F. Rubichi 23;

per l'annullamento

in parte qua del nuovo Regolamento Comunale in materia di utilizzo del suolo pubblico per fini commerciali approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 7 del 11.2.2013 nella parte in cui è stabilito che l'area di occupazione non può sup…

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