Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21289 del 28 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:21289PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato di rapina può essere integrato anche dalla condotta di chi, pur non partecipando materialmente all'esecuzione del fatto, abbia fornito consapevolmente il mezzo strumentale necessario alla sua realizzazione, accettando il rischio della verificazione dell'evento delittuoso. In tal caso, la responsabilità penale del concorrente morale sussiste anche in assenza di una piena e dettagliata conoscenza da parte sua dei tempi, dei luoghi e delle modalità esecutive della rapina, essendo sufficiente la consapevolezza che il mezzo fornito sarebbe stato utilizzato per la commissione di un reato. La valutazione della gravità della condotta e della personalità del reo, ai fini della determinazione della pena, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il cui esercizio non è sindacabile in sede di legittimità se non in caso di manifesta illogicità o irragionevolezza. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche, parimenti, è immune da vizi di legittimità quando risulti adeguatamente motivato sulla base dell'assenza di elementi meritevoli di particolare considerazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincen - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/09/2019 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere VINCENZO TUTINELLI;
il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PEDICINI Ettore, che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibili il ricorso (conclusioni scritte).
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato, la Corte di appello di Milano - in riforma della s…

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