Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 19125 del 14 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:19125PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso per cassazione avverso il decreto che dispone la misura di prevenzione della confisca è inammissibile se proposto dal difensore del terzo interessato non munito di procura speciale, in quanto l'articolo 100 c.p.p. richiede tale requisito di rappresentanza. Tale inammissibilità non può essere sanata mediante l'applicazione analogica della disposizione di cui all'articolo 182 c.p.c., comma 2, relativa alla regolarizzazione del difetto di rappresentanza, in quanto la Corte di Cassazione a Sezioni Unite ha chiarito che tale previsione non è estensibile al procedimento penale. Pertanto, il ricorso proposto dal difensore privo di procura speciale deve essere dichiarato inammissibile, con la conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, ai sensi dell'articolo 616 c.p.p. Tale principio di diritto si fonda sulla necessità di assicurare il rispetto delle forme processuali stabilite dalla legge per la proposizione dei mezzi di impugnazione, al fine di garantire il corretto svolgimento del procedimento e la tutela dei diritti delle parti. L'inammissibilità del ricorso per difetto di rappresentanza processuale del difensore non munito di procura speciale, infatti, impedisce l'esame nel merito delle questioni dedotte, preservando l'integrità del sistema delle impugnazioni e la certezza dei rapporti giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. GIORGI M. S. - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. BASSI A. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 03/05/2019 della Corte d'appello di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con il provvedimento in epigrafe, l…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.